Il Successo del Networking: 10 anni di impREsa immobiliare
In occasione dei dieci anni di attività di impREsa immobiliare, abbiamo voluto intervistare i fondatori del network: Lucio D’Ambrosi, Antonio Tommasi e Alessandro Diana, che rispondono alle nostre domande sull’idea che ha dato vita alla società, sui valori che ogni giorno portiamo avanti e sugli obiettivi per il futuro.
Celebriamo quest’anno un decennio dalla nascita di impREsa immobiliare: qual è stata l’idea che le ha dato vita?
Lucio D’Ambrosi: impREsa immobiliare nasce da un insieme di idee. Conoscevo Antonio da tanti anni, in quanto siamo stati entrambi consiglieri della Federazione FIAIP. Inoltre, entrambi frequentavamo gli ambienti di Unindustria: già a quei tempi, nel 2005, il messaggio diffuso dall’associazione era “aggregazione e servizi”, uno spunto per tutte le aziende locali per affrontare la globalizzazione. Messaggio che sin dal principio abbiamo accolto con piacere.
Dopo diversi tentativi con altri collaboratori e imprese, io e Antonio abbiamo quindi deciso di dare vita a un progetto tutto nostro: un progetto che si è poi concretizzato quando abbiamo conosciuto Alessandro, che ci ha portato competenze ed esperienze diverse dalle nostre. Furono questi i primi passi di impREsa immobiliare: era il 2012, anno di grande crisi per il settore immobiliare, un periodo difficile per il mercato, che ci diede però lo spunto per chiamare la nostra società “impREsa immobiliare”, un nome che voleva infondere coraggio, oltre a voler connotare un progetto diverso rispetto a quanto già esistente nel settore immobiliare.
Alessandro Diana: Quando Lucio parlava delle mie competenze diverse rispetto a quelle di stampo più imprenditoriale dei colleghi, si riferiva alla mia esperienza di ventidue anni in un’impresa di costruzioni, dove seguivo attività di sviluppo di operazioni immobiliari. Ho conosciuto Lucio e Antonio a Treviso, quando ho seguito lo sviluppo commerciale della Cittadella delle Istituzioni. Mi hanno coinvolto immediatamente nella loro idea, di cui sono stato entusiasta fin da subito. Pur essendo un momento di grandissima difficoltà del settore immobiliare, abbiamo avuto l’incoscienza e il coraggio di “fare impresa”.
Antonio Tommasi: C’è da dire che impREsa immobiliare ha, sì, dieci anni di storia, ma la nostra esperienza di agenti immobiliari è longeva: io faccio questo lavoro da trentatré anni, Lucio da ventotto. Avevamo quindi un bagaglio di esperienza consolidata alle spalle quando abbiamo dato vita al progetto.
Quali sono i valori fondanti dell’azienda, che l’hanno distinta rispetto ad altre realtà nel corso di questi dieci anni di attività?
Alessandro Diana: I valori fondanti sono quelli di voler offrire un servizio sempre più in linea con la complessità di un mercato in continua evoluzione. L’immobiliare ha subito numerosi cambiamenti e sfide, derivanti principalmente dalle normative sull’urbanistica e la regolarità catastale. La nostra idea è quindi quella di offrire un servizio sempre più qualificato e ampio, perché le necessità del settore immobiliare si sono diversificate e sono sempre più molteplici.
Antonio Tommasi: Proprio per questo motivo abbiamo stretto accordi importanti con diversi professionisti del settore: per esempio, ora siamo in grado di bloccare la fase di istruttoria nel processo di compravendita, così da non incorrere in eventuali problematiche derivanti da disattenzioni o gestione non accurata in un processo così delicato.
Lucio D’ambrosi: C’è anche un aspetto più romantico da evidenziare in questa vicenda: tra i nostri valori rientra sicuramente la volontà di accompagnare, passo dopo passo, una persona in un momento così importante della vita come l’acquisto di una casa. È bello guidare le persone lungo questo tragitto, quasi mai privo di ostacoli, per aiutarle a realizzare i propri obiettivi. Possiamo dire che siamo un po’ gli autisti di questo viaggio.
Che cosa significa per un nuovo agente o per un’agenzia entrare a far parte del network impREsa immobiliare?
Antonio Tommasi: La nostra struttura permette a tutti i collaboratori di poter svolgere la propria attività al meglio, sgravandoli di tutte le incombenze amministrative e burocratiche per permettere loro di concentrarsi sull’attività di intermediazione immobiliare, che poi è la parte più bella del nostro lavoro. impREsa immobiliare è un po’ come una scuderia in Formula 1: diamo la possibilità ai nostri collaboratori di poter guidare la loro auto da corsa al meglio.
Non solo agenti singoli, ma anche agenzie immobiliari già esistenti possono entrare a far parte del network impREsa immobiliare: come avviene l’inclusione?
Antonio Tommasi: Un’agenzia immobiliare può entrare a far parte del network mettendosi in contatto con noi. Il processo prevede, come accennavamo poco fa, la centralizzazione e la gestione degli aspetti burocratici e amministrativi, di fatturazione, di concessione, dei cartelli e delle norme antiriciclaggio – che rappresentano poi le fasi più noiose e che comportano più responsabilità – in modo da dare alle agenzie la possibilità di concentrarsi sulla vera e propria attività di intermediazione all’interno di una struttura organizzata.
Alessandro Diana: Noi studiamo attentamente il passaggio, anche per non occultare il marchio già esistente dell’agenzia che decide di entrare a far parte del network. Il nostro obiettivo è delineare un’inclusione progressiva, in modo che i clienti possano vedere questo legame tra il vecchio brand e impREsa immobiliare svilupparsi pian piano.
Lucio D’ambrosi: Non solo: impREsa può dare molto all’agenzia, ma l’esperienza della singola realtà rappresenta un valore aggiunto anche per noi. Abbiamo avuto modo di accogliere numerosi spunti interessanti da persone provenienti da altre aziende, da cui abbiamo potuto apprendere sistemi e modi di lavorare diversi ed efficaci.
Il network rappresenta quindi un vantaggio per agenti e agenzie immobiliari che decidono di entrarne a far parte: offre dei benefit anche al cliente finale?
Lucio D’ambrosi: Certo, ci sono vantaggi offerti dal network anche al cliente finale, quantitativi e qualitativi.
Quantitativi per chi vende, perché, avendo a disposizione un network di agenzie e collaboratori, si ha la possibilità di esporre l’immobile in vendita a molti più potenziali acquirenti; per chi compra, ci sono invece moltissime soluzioni a cui poter accedere. Il fattore qualitativo è ancora più importante, perché avendo a disposizione una struttura organizzata, è possibile definire diversi percorsi formativi per tutti i collaboratori al fine di prendersi cura dei clienti secondo le best practice di settore, anche se poi la gestione di ogni singola compravendita e i servizi annessi vengono personalizzati di volta in volta a seconda del caso.
impREsa immobiliare è un vero e proprio network, non solo a livello di supporto professionale, ma anche umano: sono numerose, infatti, le iniziative di Employer Branding intraprese nei confronti delle persone che collaborano con l’azienda. Quali sono le più rilevanti a livello continuativo e quali le iniziative o gli eventi più importanti organizzati di recente?
Lucio D’ambrosi: A livello continuativo, ci sono iniziative prettamente lavorative, come i corsi di formazione, che proponiamo secondo diverse soluzioni, sia attraverso formatori esterni che preparatori interni. Poi ci sono naturalmente iniziative più ludiche: siamo un gruppo di persone che si rispettano e che amano passare del tempo insieme, per cui – e qui è doveroso un riconoscimento all’impegno della nostra Responsabile Marketing, Sonia Candido – organizziamo di frequente eventi e attività che coinvolgono i nostri collaboratori. Da citare senza ombra di dubbio, l’iniziativa più recente, legata ai dieci anni di impREsa immobiliare: in quest’occasione, abbiamo infatti organizzato un bellissimo evento in laguna a Venezia, su una motonave, con intrattenimento musicale e cena servita a bordo.
Il network si estende fino a includere collaborazioni con aziende e professionisti che, grazie alle loro competenze specifiche, permettono di offrire un pacchetto davvero completo a chi intende acquistare o vendere casa: quali sono le partnership più rilevanti e in che modo permettono a impREsa immobiliare di offrire un servizio differenziante, consapevole dei bisogni di chi compra o vende casa?
Alessandro Diana: Tra le collaborazioni più rilevanti ci sono sicuramente quelle con architetti, ingegneri e altre professionalità legate al mondo dell’immobiliare, che quando acquisiamo un incarico con esclusiva, soprattutto quando siano previsti interventi o ristrutturazioni, riescono a sviluppare progetti ad hoc che ci permettono di comprendere immediatamente le potenzialità degli immobili, così da poterle illustrare prontamente agli investitori e alle imprese costruttrici. Sicuramente collaborazioni di successo, di cui abbiamo avuto numerose conferme con progetti realizzati ultimamente.
Altra collaborazione interessante è quella con UniCredit, in atto oramai dal 2014: per la sua attività di intermediazione immobiliare nella provincia di Treviso si è infatti affidata al nostro network, dando così vita a una partnership che negli anni si è consolidata sempre di più, generando valore per i nostri clienti e per i collaboratori.
Lucio D’ambrosi: Bisogna dire che questa collaborazione ci rende molto orgogliosi, perché una delle maggiori banche a livello nazionale ha scelto proprio noi come partner per offrire ai loro clienti un servizio più completo.
Possiamo offrire poi una serie di servizi accessori dedicati a ciascuna delle fasi della compravendita – prima, durante e dopo la conclusione dell’affare –, servizi che ci permettono di offrire un pacchetto completo ai nostri clienti, consapevoli dei reali bisogni di chi compra e vende casa.
Per la fase pre-vendita abbiamo convenzioni con consulenti del credito per aiutare le persone che hanno bisogno di un finanziamento a comprendere la fattibilità dell’operazione e le opzioni migliori per loro. Durante l’effettiva compravendita possiamo invece affidarci a diverse società che ci aiutano ad agevolare questioni come il passaggio delle utenze, mentre per il post-vendita possiamo contare su diverse convenzioni con brand che si occupano di arredamento, elettrodomestici e tutto ciò che può servire in una casa. La nostra forza è quindi quella di poter contare su grandi aziende per offrire ai nostri clienti il miglior servizio “chiavi in mano”, aziende che traggono vantaggio dalla partnership con il nostro network grazie all’ampliamento della clientela giunta attraverso i nostri collaboratori.
Quali sono, infine, gli obiettivi che impREsa immobiliare si pone per i prossimi anni?
Alessandro Diana: Sicuramente consolidare la nostra presenza sul territorio: abbiamo già in mente alcune città in cui ci piacerebbe aprire nuove sedi di impREsa immobiliare. Inoltre, puntiamo all’istituzionalizzazione del marchio: un obiettivo verso cui possiamo dire di aver già mosso alcuni passi, visto il riscontro e il riconoscimento che abbiamo ottenuto da numerosi soggetti esterni.
Lucio D’ambrosi: Istituzionalizzare per noi non significa però semplicemente rendere riconoscibile il marchio: si tratta più di un processo che vuole creare le condizioni per esercitare la professione in modo sereno, contribuendo al contempo a offrire servizi ai clienti per permettere loro di vendere e comprare casa con altrettanta serenità.