Postazione Smart Working: il tuo ufficio a casa

Il 2023 porta novità anche in tema di smart working, la legge di Bilancio 2023 proroga infatti fino al 31 marzo 2023 il diritto di accesso al lavoro agile per i lavoratori fragili, mentre per i genitori di figli under 14 anni lo stesso è terminato dal 1° Gennaio 2023. Nonostante questo, molte aziende private hanno firmato accordi con i dipendenti per garantire loro un lavoro “misto”, che preveda alcuni giorni al mese o alla settimana in postazione di smart working, in quanto si stima che un lavoro ibrido aumenti la produttività di circa l’8%.

Secondo uno studio dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, nel 2022 ci sono stati 3,6 milioni di lavoratori da remoto, quasi 500 mila in meno rispetto al 2021. Si prevede però un nuovo aumento della percentuale di lavoratori in smart working per l’anno 2023, portando il totale dei lavoratori da remoto a 3,63 milioni.

Vediamo quindi assieme in questo articolo qualche suggerimento utile su come arredare al meglio la postazione di lavoro a casa.

Partiamo da un presupposto, sarebbe comunque utile e funzionale ricavare un giusto spazio nella propria abitazione da dedicare esclusivamente ad una postazione che consenta di lavorare oppure studiare al meglio. L’ideale sarebbe avere una stanza isolata, una sorta di “ufficio in casa” per limitare la difficoltà di concentrazione o prevenire eventuali fonti di disturbo provenienti da familiari o coinquilini.
Non sempre però, le disposizioni degli spazi interni permettono questo. Anche in abitazioni più piccole è fondamentale riuscire a ricavare un angolo con spazi delimitati da elementi di arredo, come ad esempio una libreria, in un luogo lontano dai rumori della convivialità, come quelli provenienti dalla zona cucina e ben illuminato con luce naturale o artificiale.

Il giusto arredo per lo smart working

La protagonista è la scrivania, principale elemento di arredo per la vostra postazione smart working. La sua grandezza non ha particolare importanza, considerato che oramai anche i device sono sempre più leggeri e contenuti nelle dimensioni, ma tratteremo l’argomento computer dopo.

Tornando alla scrivania ne esistono di vari modelli: con una superficie di lavoro ampia e spaziosa, con dimensioni più contenute, provviste di cassetti per sfruttare lo spazio in verticale, più o meno moderne, fisse o estraibili.
La posizione ideale è vicino ad una presa di corrente.

Segue la sedia o poltroncina, possibilmente ergonomica.

Molto importante è usufruire di uno spazio dedicato all’archiviazione della documentazione che deve essere facile da raggiungere, ecco che entrano in gioco varie strutture adibite a libreria/porta documenti come arredo per la postazione di smart working e che possono essere sfruttate anche per delimitare gli spazi nelle zone giorno open space.

L’abbinamento dei colori giusti gioca poi un ruolo fondamentale. La cromoterapia può aiutare ad aumentare la concentrazione, si possono utilizzare dei poster per arricchire le pareti, si può dipingere direttamente sul muro una frase motivazionale o abbellire una parete con della carta da parati, magari con una fantasia che stimoli la creatività (conosci bimago.it? te ne innamorerai come noi https://www.bimago.it/carte-da-parati.html ha soluzioni per tutti gli ambienti).

Altro consiglio su come allestire una postazione di smart working è sicuramente l’utilizzo di qualche pianta da appartamento, per arricchire di colore e creare un ambiente sereno in cui lavorare al meglio. Lo sapevi che alcune piante, posizionate vicino al computer, hanno persino la capacità di proteggerci dall’elettrosmog? Nel nostro articolo sulle piante da arredo troverai sicuramente spunti utili https://www.impresaimmobiliare.com/2022/08/piante-da-appartamento-resistenti/

 

I vantaggi di una postazione di lavoro ergonomica

Scegliere la giusta seduta ergonomica consente di lavorare da casa in una posizione corretta senza affaticare schiena e cervicali. La sedia dovrebbe avere le ruote per una maggiore libertà di movimento, la seduta regolabile per adattarsi in altezza in base al piano di lavoro, lo schienale dovrebbe sostenere la zona lombare e la presenza di braccioli favoriscono il mantenimento della postura corretta.

In supporto alla sedia, ma soprattutto alla postura assunta durante le ore lavorative, c’è l’acquisto di un supporto per i piedi. Su Amazon si trovano degli ottimi supporti a prezzi molto vantaggiosi. Questo accessorio aiuta a mantenere la posizione corretta di gambe e piedi evitando l’accavallamento di gambe e di conseguenza formicolii vari.

Chi lavora in smart working 2 o 3 volte a settimana dovrebbe investire anche sull’uso di una tastiera e un mouse ergonomici per permettere di distribuire meglio il peso di spalle, braccia e polsi al fine di evitare danni a lungo termine ai tendini (es. tunnel carpale).

Come scegliere il computer per lo smart working

La prima scelta importante ricade su una buona linea internet: al giorno d’oggi è fondamentale o si rischia di perdere la connessione durante una video riunione, oppure di non riuscire a scaricare in tempo utile vari documenti.

La seconda decisione alla base sta nello scegliere il computer più adatto per lo smart working. Laptop ultra sottili o PC All in One, veri e propri “capolavori” di design che ottimizzano gli spazi e consentono di preservare ordine e pulizia sulla scrivania, visto che consistono, esclusivamente, in un monitor e una tastiera. La scelta comunque dipende molto dal tipo di occupazione che si svolge. Un lavoro che prevede attività di copywriting, reporting, grafica del web prevede una scelta di un pc con scheda grafica adeguata. Se nel proprio lavoro si elaborano foto o video allora c’è necessità di ricercare un computer con una memoria più espansa per supportare al meglio numerosi programmi. Se invece la tua attività lavorativa non prevede una forte navigazione nel web e come strumenti prevede l’utilizzo più semplice di Word od Excel allora un pc base ed economico sarà sufficiente.

Gli accessori per lo smart working

In base allo spazio dedicato alla postazione di lavoro a casa si possono scegliere vari accessori che possono agevolare l’attività lavorativa o semplicemente abbellire il proprio “ufficio personale”.

La maggior parte delle scelte ricade su un pc portatile, sarebbe perciò importante integrare l’acquisto con uno schermo separato così da poterlo sistemare nella posizione corretta sia di altezza che distanza (circa a 50cm dagli occhi) di conseguenza diventerebbe utile anche avere una Webcam esterna.

A chi non opta per lo schermo, tastiera e mouse separati, sarebbe consigliabile l’utilizzo di un supporto per pc per rialzare leggermente schermo e correggere la posizione delle mani sulla tastiera integrata.

Poi ci sono una serie di accessori per lo smart working sicuramente utili a livello organizzativo ma che potrebbero anche aiutare a curare la parte estetica, della serie “anche l’occhio vuole la sua parte” e sicuramente nell’ordine si lavora meglio.
In questo ambito Ikea può dare moltissimi spunti, si trovano molteplici organizer come portadocumenti/portariviste, mini cassettiere, portapenne/portaoggetti, set di scatole di varie misure da inserire nei cassetti per dividere il materiale da ufficio, cassettine smista documenti, scatole con coperchio, etc. Tutti oggetti utili per contenere o nascondere il disordine che può essere fonte di distrazione o perdita di tempo.

In supporto a mantenere le idee ben organizzate si può optare per l’acquisto di un planner, ne esistono di varie dimensioni e forme: planner da tavolo, da scrivania, mensile, settimanale, etc.

Da non sottovalutare è l’acquisto di un cestino, oltre a dare un tocco professionale alla tua postazione di smart working, è un ottimo alleato contro la procrastinazione evitando così inutili spostamenti verso la cucina.

Per concludere, ecco una serie di piccole regole che aiutano nell’organizzazione pratica dell’attività lavorativa:

– stabilire degli orari fissi lavorativi;
– definire delle pause per bere un po’ d’acqua, fare uno snack o semplicemente sgranchirti le gambe;
– sfruttare gli orari del mattino per svolgere le attività più impegnative;
– definire un planning settimanale con orari da dedicare all’attività fisica e/o alla famiglia per evitare di perdere il controllo delle ore lavorative.